venerdì 2 febbraio 2007

Teoria del Bonus Vitale (2' Puntata)

[...] Mettiamo allora che Tizio sia trovato morto per uno scaramaccino, infarto, ictus. Il medico non avrà dubbi: è colpa del cuore trascurato, delle sigarette, dei trigliceridi. Nulla di più falso. Avrebbe potuto continuare a fumare e mangiare: la colpa è dello sforamento del Bonus! Lo scaramaccino è stato solo l'arma del delitto, come avrebbe potuto esserlo un incidente stradale, o lo sbranamento da parte di una tigre, o un vaso di fiori da ottavo piano.
Tizio è morto, ripeto, perchè, un attimo prima dell'ictus, ha mangiato il miliounesimo gelato, o ha detto "insomma" una volta di troppo, o ha pianto una lacrima in più di quelle che gli erano consentite. Naturalmente, c'è chi nasce particolarmente sfortunato: se un tale ha come Bonus un solo starnuto o un solo litro di latte, non gli servirà a nulla avere trecentomila scopate a disposizione.[...].Un Bonus abbondante, ecco la vera salute!
-Ma come si può sapere qual è il nostro Bonus?- domandò Satagius.
-Non si può, ecco il punto! Qua sta l'astuzia del Manovratore, che lo ha nascosto in chissà quale inaccessibile sottocodice genetico. Perchè? Perchè se noi sapessimo che la nostra vita è sottoposta alla legge inesorabile di codesto Bonus, avremmo paura di tutto.
Fumerebbe lei una sigaretta sapendo no già che fa venire il cancro (infatti lo sa e fuma lo stesso), ma che potrebbe essere l'ulitma del Bonus?
....

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