Bisogna sviluppare un
educazione alla "comunità". Comunità che sostiene, che sorregge. Comunità che diventa solidale, nel più antico senso del termine, nei
passaggi difficili. Comunità fatta di persone che vincono, a volte, e
che perdono, molto più spesso di quanto si creda. Una comunità che educa
e insegna e non che esprime un mero assistenzalismo.
C'è un vecchio detto orientale che dice più o meno così "Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita." Una comunità, nel senso più sociale del termine, che non dà pesci ma che insegna a pescare può sorreggere chi in un momento di difficoltà non ha da mangiare.
Comunità che necessita di essere ri-costruita a partire dalle nostre sconfitte, i mattoni nascosti della nostra esistenza.
C'è un vecchio detto orientale che dice più o meno così "Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita." Una comunità, nel senso più sociale del termine, che non dà pesci ma che insegna a pescare può sorreggere chi in un momento di difficoltà non ha da mangiare.
Comunità che necessita di essere ri-costruita a partire dalle nostre sconfitte, i mattoni nascosti della nostra esistenza.
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