mercoledì 13 maggio 2009

Au revoir

Era un inverno freddo, di tanti anni fa...vedevi i tuoi amici e compagni cadere vicino a te, con i piedi ghiacciati e le ossa congelate. Ma tu hai resistito, eri forte come una montagna e il nome che portavi ti rendeva merito. Poi hai combattuto altre battaglie ma non hai mai dimenticato il freddo della Russia e la durezza dei campi tedeschi...hai cresciuto tre figlie, hai curato una moglie che per tanti anni ha messo a dura prova, con la sua malattia, la tua pazienza. Hai costruito carretti di legno per i tuoi nipotini, mi hai regalato esperienze; quel giorno che mi hai portato con te a pescare mi ha regalato il primo "bravissimo" a scuola. Il motorino che mi hai regalato per il mio 14esimo compleanno mi faceva sentire un "figo" con i miei amici e il rasoio elettrico che mi hai dato lo uso ancora adesso...Al nostro matrimonio eri lì con la tua giacca azzurra e sempre, rigorosamente, senza cravatta.
La tua bisnipotina tiene vicino al lettino la frase che hai scritto per lei dall'ospedale ed ogni volta che la guarda fa un sorriso, gliela leggeremo quando sarà grande e gli racconteremo del bisnonno che nel suo letto di ospedale guardava la sua foto che io e la mamma gli abbiamo regalato.
Adesso qualcuno lassù starà ascoltando i tuoi racconti di guerra e le tue barzellette, i tuoi consigli sulla politica e i tuoi "aforismi"...alla fine del tuo viaggio eri stanco, troppo stanco per continuare a sopportare il peso della vita che tanto ti ha dato ma altrettanto ti ha chiesto..avremmo voluto trattenerti ancora un , per andare a mangiare ancora una volta insieme ai "Girasoli" , ma era solo un nostro egoismo e così dopo aver fatto colazione hai deciso che era ora di andare..con la pancia piena come un signore...ti ricorderemo sempre come volevi tu....con un sorriso!
Non ti scriviamo grazie perchè quello te l'abbiamo detto!

Ciao Nonno

Roberto, Floriana e Sofia

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